CONTRO LA VIOLENZA: SOLO UN GIORNO ALL'ANNO PER NON DIMENTICARE?
Un giorno all'anno, il 25 novembre, per non dimenticare e non ripetere gli stessi errori. Basta veramente un solo giorno per ricordare le vittime di chi ha perso la vita nelle mani di chi si definisce "uomo"? Basta un solo giorno per immedesimarsi in chi è al traguardo di una morte lenta e progressiva? Questa è la domanda retorica che ci si pone in tale giorno. A dire il vero, non bastano nemmeno 365 giorni per sensibilizzare ed educare chi è convinto che con la forza si guadagni rispetto e potere. La società odierna forse non mette a disposizione abbastanza strumenti per tutelare chi vive situazioni di violenza dentro le mura di casa, al lavoro o per strada; spesso l'intervento della società e della legge arriva troppo tardi, quando il danno ormai è fatto. Il problema non è la repressione: oggi, chi uccide o sfigura una donna sa che passerà la vita dietro le sbarre. Il problema è molto più complesso di quanto si possa immaginare; ricordiamoci, per esempio, che fino a non molti anni fa in Italia esisteva il delitto d'onore! Molti movimenti ispirati al femminismo sostengono che il reato di femminicidio non basta, ma la soluzione non è di certo l'introduzione di un nuovo reato: bisognerebbe ricominciare con un'educazione basata sul rispetto e su una convivenza pacifica. L'educazione deve partire dalla scuola, dalle famiglie ma anche dai social-media che ancora oggi utilizzano titoli che distruggono quel poco di dignità rimasto alle vittime: "L'ho uccisa perché l'amavo troppo" afferma il colpevole; "La picchiavo spesso perché non mi faceva mai parlare"; "Quando torna dal lavoro la spingo contro le pareti perché passa troppo tempo al lavoro e potrebbe inizare una storia con qualche collega”. Alla nostra società servono titoli, aforismi che sensibilizzino a NON usare la violenza... "perché anche quando fa giustizia, la violenza è ingiusta" (Thomas Carlyle).
La violenza contro le donne, cari lettori, rimane una delle più vergognose violazioni dei diritti umani. L'indignazione non basta, bisogna agire in modo concreto con la prevenzione, la collaborazione dei centri Antiviolenza, come Me.dea ad Alessandria, e la prevenzione inizia proprio con la sensibilizzazione. Marthin Luther King affermava, in uno dei suoi discorsi: "La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L'odio non può scacciare l'odio, solo l'amore può farlo. L'odio moltiplica l'odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione".
Cara lettrice, se ti sei riconosciuta in questo breve testo, vorrei ricordarti che il mostro non dorme sotto al letto: il mostro può dormire accanto a te.